torta caprese
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Torta caprese: storia e ricetta

Questa torta nasce ad opera di uno chef famoso del 1920. Parliamo di Carmine di Fiore, che aveva un laboratorio di pasticceria sulla sua isola, ovvero Capri

Le migliori ricette oggi conosciute, soprattutto quelle di pasticceria, sono nate un pò per sbaglio. Ovviamente questa situazione di imprevisti e di errori che poi si rivelano un successo non poteva mancare a Napoli. In particolare è molto peculiare la storia della torta caprese. Tutti conoscono il gusto unico e inconfondibile di questo dolce a base di mandorle e cacao, che al tempo stesso è soffice e gustoso. Tuttavia in pochi sanno come è nata.

La storia della torta caprese: da un errore un dessert buonissimo

Questa torta nasce ad opera di uno chef famoso del 1920. Parliamo di Carmine di Fiore, che aveva un laboratorio di pasticceria sulla sua isola di origine, quale Capri.

La sua storia pasticciera era piena di perfezione e di dolci impeccabili. Tuttavia un giorno a causa di un ingrediente mancante (anzi grazie a questo errore) venne fuori un dolce unico nel suo genere. Vediamo insieme come viene fuori questo dessert involontario.

Un giorno Carmine si trovava come sempre nel suo laboratorio, circondato da ingredienti e utensili. Era molto in apprensione perché doveva preparare un dolce per tre malfattori appartenenti alla cosca di Al Capone. Forse l’ansia, forse la paura di poter deludere personaggi malavitosi, sta di fatto che il povero pasticciere dimentico la farina nell’impasto.

Quasi a fine cottura, Carmine, preoccupato per l’esito del suo “pasticcio”, notò che il laboratorio si era irrorato di un profumo incredibile. Allo stesso tempo la torta non sembrava affatto dura. Anzi il cuore era morbido, soffice come non mai, mentre la crosta era appena croccante. Assaggiare il dolce diede più ulteriore prova che fosse valsa la pena di un simile errore

Una torta molto attuale

La torta caprese piace a grandi e piccini. Inoltre può essere definita come un dolce molto attuale, in quanto mancando la farina, può essere mangiata anche da quelle persone che sono intolleranti al glutine.

La sua preparazione è molto semplice e richiede semplicemente le mandorle tritate più o meno grandi. Non manca l’aggiunta di cioccolato fondente e di cacao amaro. E per finire decoriamo tutto con il tocco finale di zucchero a velo.

La ricetta

Sono pochi gli ingredienti, ma di forte impatto, quelli utilizzati per preparare il dolce tipico di Capri. Per quanto riguarda gli ingredienti, essi sono:

  • 300 g di mandorle sgusciate
  • 200 g di burro
  • 200 g di zucchero
  • 200 g di cioccolato fondente
  • 50 g di cacao amaro in polvere
  • 6 uova
  • 1 bacca di vaniglia
  • 1 cucchiaino di essenza di rhum
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • q.b. zucchero a velo

La preparazione

Per prima cosa prendere una ciotola capiente e mettere insieme il burro morbido, lo zucchero ed i tuorli. Frullare finché non viene fuori una crema chiara, spumosa ed omogenea.

Tagliuzzare le mandorle ed il cioccolato fondente, e aggiungerli al composto. Contemporaneamente mettere il cacao in polvere, i semi della bacca di vaniglia e l’essenza di rhum. E amalgamare tutto. Quando tutti gli ingredienti saranno ben uniti, aggiungere il lievito w girare ancora. Da padre vanno montati gli albumi a neve per poi aggiungere al composto girando dall’alto verso il basso (altrimenti si smontano gli albumi).

Prendere una teglia (meglio se con il diametro di 26 cm) ricordando di sporcarla con burro e farina. Dopodiché versare adagio il composto e mettere in forno già caldo a 180 °C per 30 minuti circa. La cottura va tenuta sotto controllo con lo stuzzicadenti. E contrariamente ad altri dolci, la caprese sarà pronta quando lo stuzzichino risulta ancora un poco umido. A questo punto togliere dalla teglia, lasciare che si freddi e decorare con lo zucchero a velo.

In alternativa alle mandorle tritate c’è chi usa la farina di mandorle, il dolce sarà buono comunque. Se volete fare qualcosa di nuovo, anziché dare la classica forma a torta, possiamo fare tante piccole capresi monoporzione. Il problema non sussiste: rimaniamo fedeli alla ricetta, e il sapore della bella Capri verrà fuori da sé.

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