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Chi non ha mai passeggiato per le strade di Napoli e non si è fermato ad assaporare qualche pietanza tipica? Ormai non c’è più bisogno di andare a sedersi in una pizzeria o un ristorante per poter gustare piatti tipici della tradizione napoletana perchè ad ogni angolo della città ci si può fermare in posti caratteristici e scegliere tra diverse pietanze partenopee, entrate ormai a far parte dello street food napoletano.
Ogni giorno, sono in tantissimi i giovani che girano per le strade di Napoli e che scelgono lo street food. Studenti che si spostano da una sede all’altra delle università, turisti che vanno alla ricerca dei vicoletti più suggestivi, gruppi di amici, molto spesso vengono attirati dagli odori e dai colori delle vetrine di Sorbillo, di Passione di Sofì, della Taralleria napoletana, prediligendo un’alternativa più “sana” a quelli che sono i pasti dei fast food.
Ma vediamo quali sono le opzioni più saporite e caratteristiche che la città di Napoli propone!
Pizza fritta e pizza a portafoglio
Omaggiata ne “L’oro di Napoli” di De Sica, la pizza fritta è, senza dubbio, una delle prime scelte fatte da chi, mentre passeggia per le strade della città, opta per un pranzo veloce, senza rinunciare al gusto. Nata nel secondo dopoguerra nei quartieri più poveri della città per essere venduta ai passanti, non delude mai chi la sceglie. Che sia ripiena di cicoli e ricotta o di ricotta e pomodoro, ogni giorno centinaia di persone fanno file lunghissime fuori da Zia Esterina Sorbillo, Concettina ai Tre Santi, La Masardona pur di avere tra le mani una calda e gonfia pizza fritta.
Altro street food per eccellenza è la pizza a portafoglio o a libretto, chiamata così per il modo in cui viene piegata prima di essere venduta ai passanti. Salvatore Di Matteo la definisce:
Una pizza di piccole dimensioni, con qualche pezzetto di fiordilatte, un filo d’olio e tanto pomodoro. Consumata fuori la pizzeria o passeggiando, un cibo veloce e saporito dal costo contenuto.
Ed è proprio così perché la pizza a portafoglio, ripiegata in quattro per far in modo che possa mantenersi calda più a lungo, è saporita e adatta ad essere consumata anche quando si va di fretta e non ci si può fermare. Per mangiarla basterà passeggiare per il centro storico di Napoli e recarsi all’Antica Pizzeria Port’Alba, dove pare sia nata, oppure a via dei Tribunali dove si trova la famosa pizzeria Di Matteo, o ancora nella Pignasecca alla Pizzeria AI 22.
Cuoppo fritto
Il cuoppo fritto è un altro classico dello street food napoletano. Che sia di mare o di terra, con pochi euro si può acquistare un cono di carta che racchiude delle vere squisitezze tipicamente partenopee. Zeppoline di alghe, baccalà e alici fritte da un lato e crocché, zeppoline di pasta cresciuta, frittatine di pasta e verdure in pastella dall’altro, chi passa per il centro storico di Napoli ha l’imbarazzo della scelta. A tutte le ore del giorno si può passare davanti al caratteristico Passione di Sofì a Via Toledo o Fiorenzano nella Pignasecca, e lasciarsi andare alla voglia di qualcosa di sostanzioso e, sebbene non proprio leggero, senz’altro unico e saporito.
Pasta
Lo street food napoletano non riguarda solo pizza e fritture, ma anche piatti di pasta. Proprio così, in giro per le strade di Napoli è possibile fermarsi e assaporare la pasta con patate e provola, gli spaghetti con i pomodori del Piennolo o la pasta con ragù, basilico e polpette.
In zona universitaria, a via Mezzocannone, è possibile fermarsi da 120 Grammi, dove il menù propone 12 tipi di spaghetti che rivisitano la tradizione partenopea. Ancora, da Tandem D’Asporto, gli amanti della pasta non solo possono gustare un buon piatto di pasta col ragù, ma il menù propone anche la possibilità di ordinare solamente il sugo con il pane, così da godersi la famosa “scarpetta”.
Giri di Pasta a via dei Tribunali, invece, propone la tipica frittata di pasta napoletana in 15 versioni diverse, realizzate con l’utilizzo della famosa pasta di Gragnano.
Taralleria
Un altro protagonista dello street food napoletano è di sicuro il tarallo. Da quando a via San Biagio Dei Librai ha aperto il Labshop Taralleria Napoletana, sono sempre di più i giovani che, mentre si recano alle varie sedi universitarie, sono attirati dagli odori che si diffondono dal piccolo negozietto.
Dal gusto classico con sugna, pepe e mandorle, al tarallo ai friarielli o alla curcuma, da quello al formaggio a quello alla genovese, si ha davvero l’imbarazzo della scelta e non si può fare a meno di farsi preparare un sacchetto da portare con sè e gustare mentre si cammina per la città.
Se lo street food napoletano sia un’alternativa sana ai fast food è difficile da dire, ma di sicuro dà l’opportunità a tanti giovani di conoscere le tradizioni culinarie di Napoli, in un modo simpatico ed economico!
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